Il Sulcis iglesiente, terra antica e selvaggia, offre ai suoi visitatori un’ampia scelta di bellezze e peculiarità, tutte da scoprire.

Parco geominerario
Per iniziare dal territorio, antico e prezioso, occorre dire che questa zona della Sardegna è il primo parco geominerario al mondo riconosciuto dall’UNESCO: qui si trova l’area più estesa in cui siano state svolte attività di etrazione mineraria svolte negli ultimi secoli.
Percorrere gli itinerari dedicati alla civiltà mineraria nella Provincia di Carbonia Iglesias sarà un viaggio nel viaggio: qui, infatti, si coniugano tra loro le scienze, l’architettura e l’archeologia industriale, nonché l’ingegneria, uniti ad elementi sociali e culturali di cui è intrisa la civiltà mineraria e che oggi sono rimaste come importante eredità per queste terre.

Archeologia
La storia ha segnato questa terra fin da tempi antichissimi, è notevoli sono i reperti archeologici visitabili.
Grandissima è la varietà del patrimonio archeologico, storico, culturale e architettonico del Sulcis Iglesiente, affiancato dalle tradizioni, i saperi, i riti e le usanze che fanno si che queste terre siano la meta ideale per un turismo culturale che va alla ricerca dell’autenticità dei luoghi e che apprezza vivere i luoghi attraverso il dialogo e la conoscenza della gente che la vive.

Il mare
Chi visita il Sulcis, attirato dalla sua bellezza selvaggia non può non soffermarsi ad ammirare il suo splendido mare. Il litorale è costellato di splendide ed ampie spiagge e di calette incastonate tra le scogliere, la cui bellezza non ha nulla da invidiare ai luoghi più esotici e famosi del mondo.
Un itinerario naturalistico vi porterà a scoprire tutti gli angoli più belli affacciati sul mare cristallino che bagna il Sulcis Iglesiente.

Enogastronomia
Un’altro aspetto da non trascurare, se si decide di visitare il Sulcis, sono le saporite tipicità locali, costituite da prodotti genuini e freschissimi e da una gastronomia sopraffina, tutta da gustare.
La caratteristica cucina iglesiente si potrebbe definire nel binomio ”mare e monti”: infatti la tradizione enogastronomica lega indissolubilmente questa terra al suo mare, senza dimenticare l’entroterra e le zone montuose caratterizzate dalla pastorizia e dai prodotti da essa derivanti.